Lettera aperta sulla necessità di collaborazione tra politici e scienziati del clima e dell’ambiente
In un momento in cui il mondo intero sta attraversando un periodo molto critico, in Italia si è aperta una crisi di governo che rischia di rendere la situazione ancora più difficile, ma che apre anche alla possibilità di adottare impegni comuni e non più derogabili.
E allora questo è il momento di fare tesoro delle lezioni che abbiamo tratto dalla lotta al Covid-19: una collaborazione fattiva tra decisori politici e scienziati; la rilevanza, nelle politiche e nelle azioni di governo, del concetto di prevenzione del rischio e la necessità di affrontare insieme sfide sistemiche.
E’ il momento che politica e scienza volgano insieme il loro sguardo verso il futuro. Come scienziati del clima e dell’ambiente, abbiamo infatti già espresso in passato le nostre preoccupazioni: per porre freno alla crisi climatica e ambientale – e a tutto quanto essa comporta per lo sviluppo del nostro Paese – occorrono misure scientificamente fondate.
Non basta purtroppo predisporre provvedimenti economico/ambientali che, qualitativamente, vadano verso una generica “economia verde”: sono necessarie misure che guardino al quadro ecosistemico più generale in cui opera l’attività economica, e soprattutto che siano anche quantitativamente efficaci, cioè scientificamente fondate – la scienza è un’impresa tipicamente quantitativa – e che, attuate e monitorate, siano in grado di portare al raggiungimento degli obiettivi.
In Europa il futuro verrà plasmato attraverso il Next Generation EU, e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sarà il modo di calarlo nella realtà italiana. Occorre che questo piano contenga misure efficaci ed efficienti per raggiungere gli obiettivi che l’Europa ci indica. Già in alcuni ambiti scientifici si sono sollevate serie perplessità sull’attuale bozza di PNRR: si veda, ad esempio, una dichiarazione della comunità scientifica del WWF Italia, in cui si fa presente la mancanza di precise politiche per la natura e la biodiversità e si nota come, in questa forma, il PNRR possa addirittura essere bocciato dalla EU.
Ma noi qui vogliamo affrontare un tema ancora più generale: la necessità di un lavoro congiunto decisori politici – scienziati su clima e ambiente, che sia istituzionalizzato e non lasciato ad incontri sporadici in situazioni di emergenza. In questo, l’esperienza Covid ci insegna che alcune crisi, per la loro natura sistemica, possono essere affrontate efficacemente solo con l’aiuto della scienza, in un dialogo continuo con la politica.
La crisi climatica e ambientale, che richiede il passaggio ad un futuro decarbonizzato, resiliente e sostenibile, presenta molti aspetti di similarità con la crisi pandemica. Infatti, sia pure con tempi di sviluppo diversi, mostra anch’essa una accelerazione non lineare (della temperatura globale e degli eventi estremi, in questo caso), se non si agisce prontamente per limitarne le cause; ed è evidente anche l’esistenza di un intervallo tra i nostri interventi e il materializzarsi dei loro risultati, un intervallo nel caso del clima ben più prolungato per via del lungo tempo di permanenza dell’anidride carbonica in atmosfera e dell’inerzia termica degli oceani. In una situazione critica come questa dobbiamo quindi muoverci fin da ora per poter trovare le soluzioni necessarie a indirizzare il nostro futuro, e quello dei nostri figli, verso il benessere e la prosperità.
Per questo torniamo a proporre un dialogo strutturato tra scienziati e politici (ovviamente di tutti gli schieramenti), che potrà assumere le forme che la politica riterrà più opportune: un tavolo permanente di lavoro, la costituzione di un gruppo di consulenza tecnico-scientifica… purché il confronto sia continuo, efficace (cui quindi partecipino i livelli più alti della politica), monitorabile (e quindi coinvolga anche le amministrazioni statali e regionali, decisive nell’eseguire i provvedimenti) e, naturalmente, rispettoso delle competenze degli uni e degli altri.
Questo momento, difficile ma che fa anche intravedere nuove prospettive, ci offre la possibilità di cogliere l’aiuto della scienza per costruire il nostro futuro: non lasciamocelo sfuggire!
10 febbraio 2020
Antonello Pasini, fisico e climatologo, CNR e coordinatore Comitato scientifico La Scienza al Voto (LSaV)
Alessia Allegrini, Tecnologo, Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto sull’Inquinamento Atmosferico
Fabrizio Ameli, Fisico e Ricercatore, INFN
Franco Andreone, Zoologo, MRSN Museo Regionale di Scienze Naturali Torino
Nicola Armaroli, Chimico, CNR
Vincenzo Artale, fisico, oceanografo e climatologo, già dirigente di ricerca Enea
Vincenzo Balzani, professore emerito, Università di Bologna
Carlo Barbante, chimico e climatologo, CNR e Università Ca’ Foscari, Venezia, membro Comitato scientifico LSaV
Cristiana Bassani, Fisica dell’Atmosfera, Ricercatrice presso l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR (CNR-IIA)
Leonardo Becchetti, economista, Università di Tor Vergata, Roma, membro Comitato scientifico LSaV
Andrea Bergamasco, Oceanografo Fisico, primo ricercatore in pensione CNR – ISP (Istituto di Scienze Polari), ricercatore associato CNR – ISMAR (Istituto di Scienze Marine)
Luca Bertolaccini, Chirurgo Toracico, IEO Istituto Europeo di Oncologia IRCCS
Giuliano Bertoni, gia’ primo ricercatore, CNR
Andrea Bigano, economista dell’energia, Scientist presso il CMCC
Marco Bindi, Agro-climatologo, Università degli studi di Firenze
Alessandra Bonoli, ingegnere della transizione, Università di Bologna, membro Comitato scientifico LSaV
Sergio Bonomo, Geologo e Paleoclimatologo, Ricercatore presso l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (CNR-IGAG)
Enrico Brugnoli, Dirigente di Ricerca – Ecofisiologo e global change biologist, CNR
Michele Brunetti, Fisico (Climatologo), Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima – Consiglio Nazionale delle Ricerche Bologna
Giorgio Budillon, Ordinario di Ocenografia e Fisica dell’Atmosfera – Direttore Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Roberto Buizza, Prof. Fisica, Scuola Superiore Sant’Anna Pisa
Federico M. Butera, Professore Emerito, Politecnico di Milano
Andrea Buzzi, Fisico e meteorologo, ex dirigente di ricerca CNR-ISAC
Carlo Cacciamani, fisico e meteorologo, ARPA Emilia Romagna, membro Comitato scientifico LSaV
Carlo Carraro, Vice Chair IPCC-WP3 – Docente di economia ambientale, Università Ca’ Foscari Venezia
Stefano Caserini, ingegnere ambientale, Politecnico di Milano, membro Comitato scientifico LSaV
Claudio Cassardo, meteorologo e climatologo, Università di Torino, membro Comitato scientifico LSaV
Sergio Castellari, climatologo, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV, membro Comitato scientifico LSaV
Elsa Cattani, Fisico, Ricercatrice CNR-ISAC
Daniela Cavalcoli, fisico, professoressa associata, Università di Bologna
Vittorio Cantù, Storico della Meteorologia
Carlo Cerrano, Zoologo, Università Politecnica delle Marche
Fabio Cianferoni, entomologo, CNR
Alessio Collalti, Modellista ed Ecologo Forestale, CNR
Ugo Cortesi, fisico, primo ricercatore CNR
Roberto Coscarelli, idrologo e climatologo, CNR
Paola De Nuntiis, Ricercatrice, CNR-ISAC
Franco Desiato, fisico e climatologo, ISPRA
Sabina Di Franco, Geologo, CNR – Istituto di Scienze Polari
Luca Di Liberto, Ricercatore Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima CNR
Antonio Di Natale, Biologo marino, Fondazione Acquario di Genova Onlus
Paola Faggian, fisico, RSE
Francesco Filippone, chimico dei materiali, CNR
Salvatore Filippone, matematico computazionale esperto di supercalcolo, Roma Tor Vergata – IAC-CNR
Andrea Filpa, urbanista, Università di Roma Tre, membro Comitato scientifico LSaV
Alessandra Fino, esperto in scienze ambientali, CNR – Istituto sull’Inquinamento Atmosferico
Luca Fiorani, ricercatore, ENEA
Francesco Forastiere, epidemiologo, CNR, membro Comitato scientifico LSaV
Antonio Frasca, Astrofisico, Ricercatore, INAF – Osservatorio Astrofisico di Catania
Fabrizio Frontalini, Paleontologo, Università di Urbino
Maria Rosaria Fullone, biologa ricercatrice, Dip. Sc. Biochimiche Università di Roma La Sapienza
Giannetta Fusco, prof.ssa ass. (GEO/12), Università degli Studi di Napoli Parthenope
Lucrezia Genovese, Ricercatore, IRBIM CNR
Massimo Gibbo, Geologo, ISPRA
Stefania Gilardoni, chimica dell’atmosfera e clima, CNR
Donato A. Grasso, Zoologo, Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale – Università di Parma
Federico Grazzini, Meteorologo, ARPAE-SIMC (Bologna)/ PhD candidate LMU Institute of Meteorology (Monaco di Baviera)
Mario Grosso, Ph.D. – Associate Professor, D.I.C.A. – Environmental Section Politecnico di Milano
Silvio Gualdi, Senior Scientist CMCC, Presidente uscente della Società Italiana per le Scienze del Clima
Fausto Guzzetti, geologo, CNR, membro Comitato scientifico LSaV
Antonietta Ianniello, Ricercatore, Cnr-iia
Giulio Iovine, geologo, ricercatore CNR
Leonardo Langone, oceanografo, CNR-ISP
Mita Lapi, fisico
Rosaria Lauceri, Chimico, CNR
Maurizio Lazzari, ricercatore geologo, CNR ISPC Potenza
Cristina Leonardi, chimica esperta di qualità dell’aria, CNR
Piero Lionello, Climatologo, Università del Salento Lecce
Fabrizio Lirer, geologo e paleoclimatologo, CNR
Anna Luise, ricercatore senior, ISPRA
Adele Manzella, Primo Ricercatore, Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR
Michael Marani, Geologo, primo ricercatore – CNR
Giulio Marchesini Reggiani, Professore di Scienze Tecniche Dietetiche, Università di Bologna
Simone Marini, Ricercatore Informatico, Istituto Scienze Marine – CNR
Vittorio Marletto, fisico e agrometeorologo, ARPAE Emilia-Romagna e AIAM, membro Comitato scientifico LSaV
Alessandro Martelli, ingegnere, Commissione IPPC del Ministero dell’ambiente
Frank S. Marzano, docente in Osservazione della Terra, Sapienza UniRoma
Guido Masiello, Fisico, Università della Basilicata
Bruno Massa, Prof. di Entomologia generale e applicata in quiescenza, Università di Palermo
Daniele Mastrangelo, ricercatore, CNR-ISAC
Giorgio Matteucci, Direttore dell’Istituto per la BioEconomia, CNR
Maurizio Maugeri, Fisico e climatologo, Università di Milano
Fulvio Mazzocchi, ricercatore, CNR
Mauro Mazzola, fisico dell’atmosfera, CNR
Valentina Meliciani, Professore Ordinario, Dipartimento di Impresa e Management Luiss
Luca Mercalli, presidente Società Meteorologica Italiana e consigliere scientifico ISPRA
Paolo Messina, Geologo, CNR – Ex Direttore dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR
Mario Marcello Miglietta, Fisico dell’atmosfera, ISAC-CNR
Paolo Montagna, paleoclimatologo, Istituto di Scienze Polari (CNR-ISP)
Luca Mortarini, Ricercatore, ISAC – CNR
Mario Motta, ingegnere dell’energia, Politecnico di Milano, membro Comitato scientifico LsaV
Elisa Palazzi, fisica e climatologa, CNR
Pasquale Palumbo, Astrofisico e planetologo, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Pierluigi Paris, Ricercatore agroforestale, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (IRET)
Domenico Parisi, già dirigente di ricerca, CNR
Franco Pedrotti, Prof. emerito, Università di Camerino
Armando Pelliccioni, Fisico e Modellistica Ambientale, Inail
Nicola Pergola, Fisico, Dirigente di Ricerca – CNR
Cinzia Perrino, biologa ed esperta di qualità dell’aria, CNR, membro Comitato scientifico LSaV
Antonella Petrocelli, Biologa, CNR-IRSA Talassografico “A. Cerruti” Taranto
Elena Pettinelli, Professore Ordinario di Fisica Terrestre, Dipartimento di Matematica e Fisica Università degli studi Roma Tre
Ida Pettiti, Ricercatore Universitario, Dip. di Chimica Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Laura Pilozzi, Fisico, CNR
Carlo Pipitone, ecologo marino, CNR
Sergio Pisani, meteorologo, membro Consiglio Direttivo di AISAM
Paolo Plini, ricercatore, CNR Istituto di Scienze Polari
Maurizio Polemio, Idrogeologo, ricercatore CNR
Stefano Polesello Chimico del’Ambiente, Ricercatore IRSA-CNR
Francesco Ripollone, Ecofisiologo, Università di Basilicata
Michela Rogora, Ricercatrice, CNR IRSA
Valerio Rossi Albertini, Fisico CNR e docente di Divulgazione della Scienza, Università Roma 2
Alessandra Rotundi, Prof.ssa Ordinario (FIS), Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Gianluca Ruggieri, ingegnere ambientale, Università dell’Insubria, membro Comitato scientifico LSaV
Raffaele Salerno, fisico e meteorologo, Meteo Expert
Roberto Salzano, ricercatore, CNR – Istituto sull’Inquinamento Atmosferico
Riccardo Santolini, Ecologo, Università di Urbino
Valerio Sbordoni, Zoologo, Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL
Daniele Spadaro, Astrofisico, Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) – Osservatorio Astrofisico di Catania
Federico Spanna, agrometeorologo, Regione Piemonte e AIAM, membro Comitato scientifico LSaV
Giovanni Maria Tagliabue, ricercatore in filosofia della scienza
Stefano Tibaldi, fisico e meteorologo, CMCC, membro Comitato scientifico LSaV
Mario Tozzi, geologo, Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria CNR
Umberto Triacca, Prof. Ordinario, Università de L’Aquila
Fabio Trincardi, geologo, direttore del Dipartimento del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente del CNR
Giorgio Vacchiano, ricercatore in scienze forestali, Università di Milano
Alessio Valente, geologo/docente, Università del Sannio
Francesca Ventura, fisico e agrometeorologo, Università di Bologna e AIAM, membro Comitato scientifico LSaV
Angelo Viola, Primo Ricercatore, Istituto di Scienze Polari
Michele Vurro, già Dirigente di Ricerca IRSA-CNR
Enrico Zambianchi, Professore Ordinario di Oceanografia, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”