Lettera aperta per un rinnovato ruolo della scienza nel futuro del paese
Illustrissimo Presidente Draghi,
in questo critico momento in cui – con l’aiuto della scienza – stiamo lottando contro l’emergenza Covid-19, si pensa giustamente a progettare anche il nostro futuro: l’Europa ha varato il piano Next Generation EU, e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sarà il modo di calarlo nella realtà italiana.
Noi, esperti di scienza di varie estrazioni, già promotori di lettere e appelli per incentivare il contributo della scienza alla società italiana, ci uniamo per chiedere che la scienza stessa vi assuma un ruolo adeguato e possa così contribuire a una ripresa equa e sostenibile, portatrice di benessere e prosperità per noi e per le generazioni future.
Ci preme raccomandare innanzi tutto che l’intervento degli scienziati non sia percepito come invasivo o elitario. Siamo ben consapevoli del ruolo fondamentale e creativo della politica per calare le esigenze scientifiche nella vita sociale con criteri di efficacia e di giustizia. Ma la scienza è un patrimonio di tutti e per tutti.
Una conoscenza diffusa del metodo scientifico e dei suoi sviluppi contemporanei è necessaria: aiuta a comprendere che i problemi cui ci troviamo di fronte in tanti campi diversi non sono semplici. Occorre colmare questa lacuna, perché oggi viviamo “immersi” in sistemi complessi, con cui dobbiamo interagire in maniera corretta per trovare delle soluzioni efficaci ed eque: ci riferiamo all’economia globalizzata, alla diffusione delle pandemie, al sistema climatico, agli ecosistemi, al web, solo per citarne alcuni.
Ecco quindi che veniamo a Lei con una prima richiesta: porre in atto un grande piano di formazione e informazione, principalmente nella scuola ma anche con interventi extrascolastici di formazione permanente, che permetta di raggiungere un’alfabetizzazione estesa e un avvicinamento ai metodi e ai risultati della scienza di questi sistemi complessi da parte dei giovani e di strati i più ampi possibili dei nostri connazionali – questo permetterà un più diffuso apprezzamento della scienza, dei risultati raggiunti e delle incertezze che permangono, e si potranno riconoscere e isolare con più facilità le fake news che sempre più spesso compaiono nei mezzi di comunicazione – e crescerà quella fiducia sociale che è indispensabile ai passaggi più impegnativi.
Se l’insegnamento e la corretta comunicazione della scienza sono una priorità del Paese, a nostro avviso altra fondamentale priorità deve essere quella di permettere alla scienza e alle sue applicazioni di fare da volano allo sviluppo della nostra società futura. Ciò significa anche consentire ai nostri scienziati di fare ricerca di punta con strumenti pari a quelli degli altri Paesi sviluppati.
In questo senso, come indicato da studi di autorevoli economisti, gli investimenti in ricerca risultano un efficace moltiplicatore di sviluppo. Ma qui, purtroppo, scontiamo gravi carenze: basti pensare che l’Italia investe in ricerca solo 150 Euro annui per ogni cittadino, contro i 250 e i 400 di Francia e Germania, rispettivamente, e che i nostri ricercatori sono solo 75.000 contro i 110.000 della Francia e 160.000 della Germania.
In questa situazione, Le chiediamo, in linea con il “piano Amaldi” e i suoi ulteriori approfondimenti da parte di illustri colleghi, di investire in istruzione e ricerca, sfruttando anche il PNRR, per raggiungere i futuri obiettivi europei di spesa in questi settori, o almeno per allinearci con la percentuale di PIL dedicata attualmente a questo scopo dai Paesi che maggiormente puntano su un’economia della conoscenza.
Infine, una questione più “strutturale”.
La scienza, con i suoi metodi di indagine rigorosi e quantitativi, ci permette di interagire correttamente con i vari sistemi complessi in cui siamo inseriti e di affrontare efficacemente i problemi che vi dovessero sorgere. Soluzioni estemporanee e non scientificamente fondate possono essere estremamente pericolose. Ma spesso la politica si rivolge alla scienza solo in situazioni di emergenza, come quella attuale relativa al Covid-19.
Riteniamo invece che si debba sviluppare e “istituzionalizzare” un dialogo continuo tra politica e scienza, per far sì che le decisioni politiche siano adeguatamente informate dalle migliori conoscenze disponibili nei vari campi del sapere. In questa prospettiva, si potrebbe pensare all’istituzione di un Consiglio scientifico nazionale a carattere multidisciplinare con rappresentanti di alto livello della comunità scientifica nazionale. Tale Consiglio scientifico, che potrebbe essere inserito in seno alla Presidenza del Consiglio, potrà svolgere una funzione di consulenza scientifica sui temi di importanza strategica affrontati dal Governo.
Questo Consiglio scientifico potrebbe inoltre diventare un punto di riferimento per un Ufficio studi scientifici al servizio del Parlamento, come ne esistono in vari Paesi d’Europa, che possa informare i parlamentari sui problemi scientifici che maggiormente impattano la nostra società.
Infine, all’interno del Consiglio scientifico nazionale, potrebbero essere inquadrati dei Comitati scientifici per specifiche esigenze e/o emergenze. Già esistono Comitati scientifici specifici per la bioetica o per l’emergenza Covid-19. Questi potrebbero essere gli antesignani di altri Comitati: il primo di cui abbiamo necessità, per l’urgenza della crisi climatica e ambientale, è un Comitato per il clima, l’ambiente e la salute, l’energia e la transizione ecologica, complesso di tematiche che oggi richiede proprio quella visione sistemica e multidisciplinare che solo un Comitato che veda rappresentate le varie competenze scientifiche potrebbe assicurare.
Di tutto questo saremmo felici di poter parlare con Lei, Prof. Draghi, per illustrarLe meglio le nostre idee e per discutere delle possibilità di applicarle concretamente.
Con stima,
Ruggero Bettinardi, data scientist, BioSerenity Parigi, per l’iniziativa “Scienza in Parlamento”
Alessandra Bònoli, ingegnere ambientale e della transizione, Università di Bologna, per il comitato scientifico “Energia per l’Italia”
Roberto Danovaro, biologo marino, presidente della Stazione zoologica Anton Dohrn Napoli, come primo firmatario dell’appello “Per un Paese sostenibile”
Antonello Pasini, fisico del clima, CNR Roma, per il comitato scientifico “La Scienza al Voto”
Vincenzo Balzani, chimico, professore emerito dell’Università di Bologna e accademico dei Lincei
Giuseppe Ippolito, infettivologo, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani Roma
Fabio Trincardi, geologo, direttore del Dipartimento Scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente del CNR
Paolo Vineis, epidemiologo ambientale, Imperial college Londra e vice presidente del Consiglio Superiore di Sanità
Lucia Votano, fisica, già direttrice dei laboratori nazionali INFN
Stefano Zamagni, economista, Università di Bologna e Johns Hopkins University SAIS Europe, accademico della Pontificia Accademia di Scienze Sociali
Tra i componenti di La Scienza al Voto, Energia per l’Italia e Scienza in Parlamento:
Alessandro Allegra, Ricercatore, University College London
Nicola Armaroli, Dirigente di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Silvia Bandelloni, Giornalista Scientifica
Carlo Barbante, chimico e climatologo, CNR e Università Ca’ Foscari, Venezia
Leonardo Becchetti, economista, Università di Tor Vergata, Roma
Alberto Bellini, docente dell’Università di Bologna, Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione
Giacomo Bergamini, docente dell’Università di Bologna, Dipartimento di Chimica “G. Ciamician”
Enrico Bonatti, Senior Scientist, Columbia University, Lamont Doherty Earth Observatory, e Associato Istituto Scienze Marine CNR, Membro straniero Accademia dei Lincei, Accademia delle Scienze Russa,
Alessandra Bonoli docente dell’Università di Bologna, Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali
Carlo Cacciamani, Agenzia per la Prevenzione dell’Ambiente dell’Emilia-Romagna (Arpae-ER)
Romano Camassi, ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Luca Carra, direttore Scienza in Rete
Stefano Caserini, Docente di Mitigazione dei Cambiamenti climatici, Politecnico di Milano
Claudio Cassardo, meteorologo e climatologo, Università di Torino
Sergio Castellari, fisico, climatologo ed esperto di adattamento climatico, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Daniela Cavalcoli, docente dell’Università di Bologna, Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi”
Marco Cervino, ricercatore pubblico all’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC-CNR)
Andrea Filpa, urbanista, Università di Roma Tre
Francesco Forastiere, epidemiologo, direttore scientifico della rivista Epidemiologia e Prevenzione
Sandro Fuzzi, Dirigente di Ricerca CNR, Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima.
Luigi Guerra, Centro di ricerca su Educazione, MEdia e Tecnologie (CEMET), Università di Bologna
Fausto Guzzetti, geologo, CNR e Protezione Civile
Beatrice La Porta, Legal Advisor, OPERA research center – Università Cattolica del Sacro Cuore
Giulio Marchesini Reggiani, docente dell’Università di Bologna, Dipartimento di Medicina e Chirurgia (DIMEC)
Vittorio Marletto, fisico e agrometeorologo, ARPAE Emilia-Romagna e AIAM
Cinzia Perrino, biologa ed esperta di qualità dell’aria, CNR
Mario Motta, ingegnere dell’energia, Politecnico di Milano
Gianluca Ruggieri, ingegnere ambientale, Università dell’Insubria
Chiara Sabelli, Giornalista Scientifica
Leonardo Setti, docente dell’Università di Bologna Dipartimento di Chimica Industriale
Federico Spanna, agrometeorologo, Regione Piemonte e AIAM
Stefano Tibaldi, fisico e meteorologo, senior scientist al CMCC
Micol Todesco, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Bologna
Francesca Ventura, fisico e agrometeorologo, Università di Bologna e AIAM
Margherita Venturi, docente dell’Università di Bologna
Casimiro Vizzini, Segretario Generale, European University Alliance for Global Health
Gabriele Zanini, ricercatore presso l’ENEA di Bologna
Si sono aggiunti all’appello:
Jacopo Aguzzi, Instituto de Ciencias del Mar (ICM-CSIC), Barcelona (España)
Roberto Ambrosini, Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali, Università degli Studi di Milano
Pier Giorgio Ardeni, Università di Bologna (Dip. Scienze Economiche)
Vincenzo Artale, Già dirigente di ricerca Enea
Fortunato Alfredo Ascioti, Dipartimento di Agraria, Università Mediterranea di Reggio Calabria
Valentina Asnaghi, Università di Genova
Lucia Baldi, Università degli Studi di Milano
Maria Balsamo, Università di Urbino Carlo Bo
Sergio Balzano, Stazione Zoologica Anton Dohrn
Giuseppe Barbiero, LEAF – Laboratorio di Ecologia Affettiva, Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste
Marco Bartoli, Università di Parma
Angela Basso, Geologo
Laura Bassolino, Ricercatrice presso il CREA-Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali sede di Bologna
Giorgio Bavestrello, DISTAV – Università di Genova
Mariantonia Bencardino, CNR
Francesca Beolchini, Università Politecnica delle Marche
Camilla Bertolini, Assegnista, Università Ca’ Foscari, Venezia
Sandro Bertolino, ecologo, Università di Torino
Giuliano Bertoni, già primo ricercatore CNR
Stanislao Bevilacqua, Università di Trieste
Silvia Bianchelli, Università Politecnica delle Marche
Maria Luisa Bianco, Università Piemonte Orientale
Andrea Binelli, Dipartimento di Bioscienze, Università degli Studi di Milano
Maurizio Biondi, Università dell’Aquila
Gian Italo Bischi, Università di Urbino
Assunta Biscotti, Università Politecnica delle Marche, Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente
Ferdinando Boero, Università di Napoli Federico II
Marco Alberto Bologna, Dipartimento di Scienze, Università Roma Tre
Marco Borra, Stazione Zoologica Anton Dohrn
Teresa Bottari, Irbim, CNR
Pietro Brandmayr, Presidente Unione Zoologica Italiana
Alessandro Bruno Biscaccianti, Entomologo – professionista affiliato Università Mediterranea di Reggio Calabria
Giorgio Budillon, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Bartolomeo Buscema, Ingegnere , consulente internazionale per la progettazione di impianti energetici
Federico M. Butera, Professore emerito, Politecnico di Milano
Isabella Buttino, Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli
Maria Teresa Caccamo, Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra Università di Messina
Filippo Calcerano, Ricercatore, CNR
Barbara Calcinai, Università Politecnica delle Marche
Alfredo Calderale, Università di Foggia
Ornella Calderini, IBBR – CNR
Francesco Camastra, Professore Associato di Informatica, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università Parthenope di Napoli
Sebastiano Campagna, Chimico, Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Framaceutiche ed Ambientali, Università di Messina
Adriana Canapa, Università Politecnica delle Marche
Marco Candela, Università di Bologna
Simonepietro Canese, Stazione Zoologica Anton Dohrn
Daniele Canestrelli, Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche, Università della Tuscia
Gioele Capillo, University of Messina, Department of Veterinary Sciences, Polo Universitario dell’Annunziata, Institute of Marine Biological Resources and Biotechnology – National Research Council (IRBIM, CNR)
Domenico Capolongo, Università degli studi di Bari – Aldo Moro
Edoardo Casoli, Dipartimento di Biologia Ambientale, Sapienza Università di Roma
Imma Castellano, Università Federico II di Napoli
Giuseppe Castorina, Università degli studi di Messina
Domenico Catalano, CNR Istituto di tecnologie biomediche
Claudia Ceccarelli, CNR
Carmela Maria Cellamare, ENEA
Carlo Cerrano, Università Politecnica delle Marche
Paola Cescutti, Università degli Studi di Trieste
Mariachiara Chiantore, Dipartimento di Scienze della Terra, dall’Ambiente e della Vita, Università di Genova
Francesca Cima, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Padova
Francesco Colloca, Stazione zoologica Anton Dhorn, Napoli, sede di Roma
Eleonora Cominelli, IBBA – CNR
Clara Conicella, Senior Scientist in Genetica Vegetale, CNR, Istituto di Bioscienze e Biorisorse
Sabrina Conoci, Università degli Studi di Messina
Gabriella Consonni, Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali
Gaetano Continillo, Università degli studi del Sannio
Longino Contoli, Pensionato del CNR
Carlo Corazza, Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara
Cinzia Corinaldesi, Università Politecnica delle Marche (SIMAU)
Federica Costantini, Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali
Mario D’Acunto, Ricercatore, Istituto di Biofisica, CNR
Elettra D’Amico, WWF Italia
Salvatore D’Aniello, Ricercatore, Stazione Zoologica Anton Dohrn Napoli
Giovanni D’Anna, IAS-CNR
Luisa De Cola, Università di Milano
Giuseppe Del Core, Dipartimento di Scienze e Tecnologie , Università Parthenope, Napoli
Antonio Dell’Anno, Università Politecnica delle Marche
Donatella De Pascale, Stazione Zoologica Anton Dohrn
Maria Devalis, Medico chirurgo iscritta all’ Ordine dei Medici della provincia di Cuneo
Marcella Di Bella, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione di Palermo e Sede Operativa di Milazzo
Sabina Di Franco, CNR – ISP
Claudio D’Iglio, Università di messina, Dipartimento Chi.bio.far.am
Luigi D’Onofrio, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Tullio Facchinetti, Università di Pavia
Sergio Famulari, Università degli Studi di Messina
Elisa Anna Fano, Ordinario di Ecologia, Presidente della Società Italiana di Ecologia
Valeria Fano, Dirigente Statistico presso il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Asl Roma 2, Roma
Franco Fassio, professore di EcoDesign, Systemic Design e Circular Economy for Food presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
Simone Fattorini, Dipartimento di Medicina clinica, Sanità pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente, Università dell’Aquila
Livio Favaro, Università degli Studi di Torino, Dip. Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi
Antonietta Fioretto, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”
Diego Fontaneto, ecologo, CNR Verbania
Cesare Formisano, Università di Napoli Federico II
Claudia Foti, Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali, Università di Messina
Vincenzo Francaviglia, CNR
Simonetta Fraschetti, Università di Napoli Federico II
Paolo Frontero, Meteorologo AMPRO e Meteo in Veneto
Martina Gagliotti, Stazione Zoologica Anton Dohrn
Marco Galaverni, Direttore Scientifico WWF Italia
Marzio Galeotti, Università degli studi di Milano
Loris Galli, Università degli Studi di Genova
Maria Cristina Gambi, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Istituto Nazionale di Biologia, Ecologia e Biotecnologie Marine, Napoli, Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Applicata – OGS, Trieste
Giuseppe Gattuso, Università di Messina
Domenico Gaudioso, Già dirigente ISPRA, esperto IPCC e UNFCCC
Silvio Greco, Stazione Zoologica Anton Dohrn
Piero Guilizzoni, CNR IRSA Verbania
Elisabeth Kubin, Researcher, Institute of Oceanography and Applied Geophysics (OGS), Trieste, Italy
Carmelo Iaria, Università di Messina
Leonardo Langone, Dirigente di Ricerca, Istituto di Scienze Polari del CNR
Claudio Lardicci, Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa
Chiara Lauritano, Stazione Zoologica Anton Dohrn
Carmen Alice Leida, Servizio Fitosanitario Regione Emilia Romagna
Anna Luise, ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
Giorgio Lulli, Ricercatore presso CNR – Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi, Unità di Bologna
Federica Magna, UNIMONT, Università Studi Milano
Luigi Maiorano, Università di Roma “La Sapienza”
Lara Maistrello, Università di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Scienze della Vita
Salvatore Magazù, Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra, Università di Messina
Fausto Manes, Ordinario di Ecologia presso il Dipartimento di Biologia Ambientale, Sapienza Università di Roma
Maria Cristina Mangano, Stazione Zoologica Anton Dohrn
Onofrio M. Maragò, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per i Processi Chimico Fisici (CNR-IPCF), Messina
Agnese Marchini, Università degli Studi di Pavia
Adriano Martinoli, Università degli Studi dell’Insubria, Varese-Como
Fabio Marzaioli, Prof. Associato in Fisica Applicata, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Dipartimento di Matematica e Fisica
Frank Marzano, docente ordinario di Campi elettromagnetici presso la Sapienza Università di Roma e direttore del Centro di Eccellenza CETEMPS
Stefania Masci, Università della Tuscia
Bruno Massa, zoologo
Valerio Matozzo, Università di Padova
Fulvio Mazzocchi, CNR
Mariarosa AB Marina Melone, Università della Campania Luigi Vanvitelli
Luca Mercalli, Presidente Società Meteorologica Italiana
Maria Elena Miranda Banos, Sapienza Università di Roma
Simone Mirto, Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (IAS-CNR)
Giovanni Molteni Tagliabue, Ricercatore indipendente
Francesco Monari, Medico specialista in Chirurgia Generale
Monica Montefalcone, Università degli Studi di Genova
Simone Morandini, esperto di etica ambientale, Fondazione Lanza, Padova
Valter Moretti, Dipartimento di Matematica, Professore di Fisica Matematica, Università di Trento
Federico Murli, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università degli studi di Napoli “Parthenope”
Luigi Musco, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali, Università del Salento
Francesca Napoleone, Università di Roma “La Sapienza”
Sabrina Natale, Università degli studi di Messina
Fortunato Neri, Università di Messina
Barbara Nicolaus, CNR
Marco Oliveiro, Università di Roma La Sapienza
Nicola Olivieri, Università degli studi di Teramo – Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agro-Alimentari e Ambientali
Vincenzo Olivieri, Centro Studi Cetacei
Giuseppe Panarello, Università degli Studi di Messina, Dipartimento di Scienze Biologiche , Farmaceutiche e Ambientali, Dottorando di Ricerca nel Corso di Biologia Applicata e Medicina Sperimentale
Anna Maria Paoletti, CNR
Roberta Paris, CREA – Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali
Sabina Passamonti, Università di Trieste
Mauro Pennasilico, Ordinario di Diritto privato, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Milva Pepi, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Fano Marine Centre
Mario Pestarino, Università di Genova
Francesco Petracchini, CNR-IIA (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto sull’Inquinamento Atmosferico)
Laura Pilozzi, ISC – CNR
Alfieri Pollice, Istituto di Ricerca Sulle Acque (IRSA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
Vanes Poluzzi, Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia dell’Emilia-Romagna
Fabio Pranovi, Università di Venezia
Claudia Principe, Geologo, Primo Ricercatore istituto di Geoscienze e Georisorse – CNR
Stefania Puce, DiSVA, Università Politecnica delle Marche
Paolo Ranalli, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria
Francesco Regoli, Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, Università Politecnica delle Marche
Nadia Repetto, Biologa marina – Socia della Società Artescienza di Varazze (Savona)
Fabiola Riccardini, senior researcher, ISTAT
Angelo Riccio, Associato in Fisica dell’Atmosfera, Università Parthenope di Napoli
Teresa Romeo, Stazione Zoologica Anton Dohrn
Daniele Rosellini, Università degli Studi di Perugia
Valerio Rossi Albertini, Consiglio Nazionale delle Ricerche
Antonietta Rosso, Università di Catania
Alessandra Rotundi, Dipartimenti di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Danilo Russo, Ecologo, docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
Gian Luigi Russo, Istituto scienze dell’alimentazione, CNR
Flora Angela Rutigliano, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Rosalba Saija, PO Area Fisica – ssd FIS/03, Università di Messina
Gianluca Sarà, Università degli studi di Palermo
Rosamaria Salvatori, geologa, ricercatrice presso CNR
Roberto Salzano, Ricercatore presso l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Luigi Sanità di Toppi, Università di Pisa
Marilena Sanfilippo, Stazione Zoologica Anton Dohrn
Riccardo Santolini, ecologo, Università di Urbino e Università di Bergamo
Angela Sardo, Stazione Zoologica Anton Dohrn
Valerio Sbordoni, Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL
Antonio Scamardella, Università di Napoli Parthenope
Katrin Schroeder, oceanografa, CNR ISMAR
Federica Semprucci, Università degli Studi di Urbino
Silvia Seracini, Università Politecnica delle Marche
Roberto Silvestri, Centro Interuniversitario di biologia marina, Livorno
Franco Simonetto, Dipartimento di Fisica, Università di Padova
Paola Sist, Università degli Studi di Trieste
Daniela Smiraglia, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)
Daniele Spadaro, Astrofisico, Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) -Osservatorio Astrofisico di Catania, Membro del Consiglio Scientifico dell’INAF
Alessandro Spagni, ENEA
Nancy Spano, Dipartimento di Scienze Biomediche, Odontoiatriche e delle immagini morfologiche e funzionali, Università degli studi di Messina
Leopoldo Stefanutti, in pensione da CNR, già Direttore del Geophysica-GEIE
Gianni Tartari, CNR Associato di ricerca senior, già Dirigente di ricerca
Filippo Terrasi, Professore emerito di Fisica Applicata ai Beni Ambientali, Università della Campania L.Vanvitelli
Mattia Tonelli, Professore a contratto, Università di Urbino “Carlo Bo”
Maurizio Torrente, Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Università del Sannio
Umberto Triacca, Università dell’Aquila
Ranieri Urbani, Dip. Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Univeristà di Trieste
Carlo Urbinati, Professore Ordinario – Assestamento forestale e Selvicoltura – Università Politecnica delle Marche (UNIVPM)
Carla Urzi, Università di Messina
Giorgio Vacchiano, Professore associato in gestione e pianificazione forestale, Università di Milano
Alessio Valente, Ricercatore, Università del Sannio
Antonio Varaldo, Naturalista, docente liceale, autore e divulgatore
Giovanna Cristina Varese, Prof.ssa ordinaria di Botanica sistematica presso Università degli Studi di Torino
Diego Vicinanza, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Andrea Vico, Giornalista e divulgatore scientifico freelance – Docente Università di Torino
Maurizio Wuertz, Università di Genova, Prof. emerito biologia dei cetacei
Giacomo Zagami, Università di Messina
Adriana Zingone, Già dirigente di ricerca, Stazione Zoologica Anton Dohrn- Napoli
Aldo Zollo, Università di Napoli Federico II
Annamaria Zoppini, IRSA-CNR