Inflazione ed energia: un’interpretazione delle recenti dinamiche
Leonardo Becchetti, economista, Università di Tor Vergata, Roma
Il grafico sulla dinamica dell’inflazione nell’area Euro (figura 1) indica molto chiaramente una correlazione tra dinamica del prezzo dell’energia e inflazione generale (di cui il prezzo dell’energia è indirettamente una delle componenti) ma l’interpretazione è più complessa di quanto si potrebbe immaginare. I tempi del fenomeno sono relativamente recenti e non esistono purtroppo al momento studi econometrici affidabili in grado di distinguere con ragionevole affidabilità cause ed effetti. I dati a disposizione e la dinamica degli eventi hanno però consolidato alcune interpretazioni condivise.
Nessun dubbio dunque sul fatto che la crescita dell’inflazione complessiva sia trainata dall’impennata dei prezzi dell’energia che crescono in anticipo e molto di più. Il costo dell’energia è una componente dei costi di produzione di tutti gli altri beni e servizi, alimentari in primis. Il prezzo dell’inflazione depurata per il prezzo dei beni energetici (inflazione core) è estremamente più basso dell’inflazione generale.
La domanda chiave è il perché dell’aumento così significativo del prezzo dell’energia. I motivi sono diversi (i principali almeno tre). Un primo la ripresa dell’attività economica dopo la fase più dura delle restrizioni di movimento della pandemia che aumenta domanda di beni e servizi e di conseguenza domanda di energia generando così un aumento dei prezzi a parità di offerta. Un secondo è il rischio di una transizione ecologica dove la riduzione dell’offerta di fonti fossili è più veloce della riduzione della domanda provocando aumenti dei prezzi (anche attraverso l’aumento dei prezzi dei certificati verdi che sono i diritti ad inquinare di chi usa fonti fossili). Un terzo è la politica stile OPEC anni 70 di Gazprom che con varie manovre raziona o alimenta aspettative di riduzione dell’offerta di gas in Europa (iniziando in questo ben prima dell’invasione dell’Ucraina del febbraio 2022 e almeno dall’estate 2021). Una misura di quanto questo terzo elemento sia decisivo l’abbiamo dal confronto tra il prezzo del gas al mercato di Amsterdam (mercato regionale del gas europeo influenzato dalle politiche di Gazprom) e i prezzi del gas sul mercato americano non influenzati dalle politiche di Gazprom (Figura 2). Questa differenza è dovuta principalmente al terzo fattore.
Per tutti questi motivi, e perché la transizione ecologica abbia minori costi sociali possibili, è fondamentale innanzitutto eliminare il prima possibile la dipendenza dal gas. In questo senso le ragioni del clima e quelle della lotta all’inflazione coincidono esattamente. È inoltre importante intervenire con politiche che limitino la domanda di fonti fossili (es. incentivi all’ innovazione delle imprese che fa risparmiare energia e ridurre emissioni, stimolo all’economia circolare che è di per sé una riduzione dei costi di produzione attraverso il minor uso di materia prima) più che l’offerta (sussidi all’acquisto delle fonti fossili) per evitare che entri in campo il secondo fattore che abbiamo citato. L’aumento dei prezzi dell’energia di per sé è uno stimolo forte a muovere in questa direzione perché spinge imprese e cittadini a scegliere fonti di energia meno care come le rinnovabili. Il ruolo dei governi dovrebbe essere quello di rendere la scelta di riduzione della domanda più facile (favorendo la nascita di comunità energetiche, aiutando le aziende che decidono di autoprodurre energia da fonti rinnovabili) mentre i sussidi alle fonti fossili, ancorchè necessari in questa fase per la sopravvivenza delle imprese, non curano la malattia perché rappresentano stimoli all’aumento della domanda di fonti fossili e non alla loro riduzione.
Con un calo sensibile della domanda di fonti fossili i prezzi delle fonti fossili scenderanno sensibilmente, più a lungo invece perpetuiamo la nostra dipendenza più resteremo soggetti a situazioni e rischi come quella che stiamo vivendo
ALCUNE FONTI PER APPROFONDIRE
Economia circolare e l’inflazione
https://www.lavoce.info/archives/96830/riuso-di-scarti-uno-strumento-anti-inflazione/
Transizione ecologica ed inflazione
https://www.lavoce.info/archives/96644/inflazione-in-tempo-di-transizione-ecologica/
https://www.lavoce.info/archives/94400/rinnovabili-per-sostituire-il-gas-russo/
https://www.ilpost.it/2021/09/14/aumento-bolletta-energia-elettrica-gas/